Akira - anima dolce e gentile
Questa è la storia di un'anima dolce, gentile e tanto forte, con un immenso cuore. Ha sopportato quanto la vita gli ha presentato davanti senza mai protestare o arrabbiarsi, accettando tutto con grande pazienza e amore.
Un dolcissimo Bigol di nome Akira.
Ha percorso il suo cammino in mezzo a mille disavventure, abbandoni, violenze e dolori.
Il suo cammino inizia quando, Bruno e Maria, una giovane coppia decide di adottare un cucciolo e Akira entra nella loro vita con immensa gioia. Si affeziona tanto a loro che lo includono completamente nel nucleo familiare. Si lega molto a Maria, che avendo più tempo lo dedica carezzevolmente al cucciolo, lui è felice sentendosi amato e accettato.
Ma la vita ha tante sfumature! La coppia si separa e Akira affronta il primo abbandono.
Maria si allontana lasciandolo solo con Bruno che lavorando non ha più il tempo di occuparsene quindi, niente coccole, passeggiate, corse e viaggi in macchina. Il piccolo Bigol passa in affido alla mamma di Bruno, Rita, dolcissima donna ma non pronta alle grandi e lunghe passeggiate alle quali era abituato il cucciolo. Rita lo ama ma non può stargli appresso, lasciandolo spesso solo. Akira raggiunge l'età fertile e scappa spesso per correre dietro alle cagnette in calore. Iniziano le violenze!
Viene picchiato per allontanarlo dalle cagnette, a volte anche in modo profondo e forte tanto da creargli seri danni fisici, come una forte botta in testa che gli ha procurato la perdita di un occhio
Iniziano le corse dal Veterinario!. Fortunatamente con forza e tanto coraggio riesce a superare sempre le varie vicende. Intanto, non essendoci Bruno, Akira si lega a Maria-Teresa ,la sorella di Bruno , che se ne prende cura .Con il tempo Maria Teresa si trasferisce e il cucciolo resta ancora una volta solo soffrendo per l'abbandono. Rimane con Rita che disperata lo punisce tutte le volte che scappa nella speranza di insegnargli a non correre via rischiando le botte. Non c'era soluzione!
Akira rimane tanto tempo solo, legato o chiuso in casa!
Ma sul treno della vita di ogni essere vivente a volte sale un salvatore che porge una mano. Al nostro cucciolo l'aiuto gli viene dato da Rosaria (la sorella di Rita) che vive in campagna . Rita porta spesso Akira a casa della sorella e pian piano si intravede un barlume di speranza, così che ogni giorno Rita lascia il cucciolo in affido a Rosaria per riprenderlo la sera.
Finalmente Akira è felice, solo che correndo nei campi sconfina nelle terre dei vicini e riprendono le violenze,viene spesso picchiato e malmenato.
Ancora la mano Santa della vita gli viene in aiuto in una meravigliosa cagnolina di nome Luna. Luna diventa una grande amica e i due cagnolini giocano spensierati senza creare disturbo andando nei campo dei vicini. La sua meravigliosa amica però crescendo diventa autoritaria fino ad irrompere prepotentemente su Akira mordendolo e facendogli tantissimo male. Per Akira il veterinario diventa quasi una seconda casa per tutte le volte che viene ferito. Il medico consiglia di allontanarlo da Luna per salvaguardare la sua vita e il buon Bigol ritorna a casa di Rita, solo e affranto ricevendo un ulteriore abbandono, quello di Rosaria , lui non può capire perchè viene abbandonato ancora e un giorno scappa e ritorna da Rosaria per chiederle il motivo dell'abbandono. Commossa Rosaria lo riprende decidendo di starci tanto attenta. È un periodo difficile per Akira che pur essendo felice si sente abbandonato a più riprese dalle persone che ama non riuscendo a capirne i motivi , ma va avanti tranquillo non reagendo mai a nessuna violenza e riprendendosi sempre da ogni abbandono con la semplicità tipica delle anime semplici.
Si innamora dei gatti della casa proteggendoli e aiutandoli con tantissimo amore soffrendo per la perdita di ognuno di loro , come per Gigio, il gatto di Rita , ci è cresciuto insieme e quando Gigio è morto lui ha pianto teneramente sulla tomba dell'amico.
A casa di Rosaria, comunque, Akira, ha sempre trovato tantissimi amici. Incontra Stellina, una cagnetta dei vicini, che viene a chiamarlo tutte le mattine e insieme scorrazzano per i campi . Prontamente riprendono le lamentele dei vicini e molte volte continuano a picchiarlo. Lui non si è mai difeso, non ha mai fatto del male a nessuno . Un giorno è tornato ferito gravemente, con una zampa rotta e solo le amorevoli cure lo aiutano a riprendersi. Il tempo passa tra coccole, giochi e veterinari. Akira purtroppo si ammala, gli resta poco da vivere ma continua a giocare con Stellina fino a che i dolori e le sofferenze fisiche non lo fermano. Fa molta fatica a camminare e il muoversi gli crea tantissimo dolore. Il medico gli prescrive la morfina lasciando intendere che i dolori sarebbero stati fortissimi. Una terribile notte ,le sue sofferenze raggiungono un livello insopportabile tanto che solo toccandolo lo fanno strillare dal dolore e allora, dopo l'ultima compressa di morfina la difficile sofferente decisione di lasciare andare in cielo quell'anima buona e dolce e qui inizia la lotta con i veterinari che rende ulteriormente più difficile una decisione di per sé estremamente dolorosa. Non si trova un medico che vada a casa, tutti i veterinari interpellati dicono di portare il cane allo studio ma Akira non sopporta neanche il tocco leggero di una carezza come potrebbe sopportare trasporto in auto? Solo un medico dei tanti chiamati acconsente a prescrivere una puntura di sonnifero per poterlo addormentare e quindi riuscire a trasportarlo in ambulatorio.
Akira vola in cielo il 18 Gennaio 2022
Perché la sua storia?
A Casa Regina Della Pace, dove abita Rosaria, molte anime gentili, buone, dolci anche burbere ma sempre anime del Signore che percorrono il loro cammino nel regno animale, vivono in simbiosi con gli esseri umani che ci abitano, purtroppo i veterinari della zona, impegnati nei propri ambulatori non sempre riescono ad entrare nel profondo bisogno di questo regno animale tanto vicino a noi e che ci ama profondamente , solo un medico che abita e vive a stretto contatto entra in simbiosi con questo meraviglioso mondo e potrebbe capirlo.
Quindi un appello!!!
che un medico decida di far parte del mondo meraviglioso del Giardino di Chiara (che è il luogo che ospita ogni animale bisognoso di cure, cibo, affetto e un alloggio sicuro) e si presenti come veterinario ufficiale per lenire, curare e aiutare la vita di queste meravigliose anime che ci vivono.
Akira, il gioioso esploratore
Da qualche mese ormai, il Giardino di Chiara si ritrova senza uno dei suoi abitanti più fedeli. Il freddo inverno di Gennaio, ci ha portato via l’amorevole Akira, un gioioso e spericolato Beagle, da sempre parte della famiglia di Casa Regina della Pace.
La storia di Akira, purtroppo, è stata costellata di momenti bui: ha dovuto soffrire molto nella sua vita e ha potuto vivere sulla sua pelle la violenza e la brutalità dell’essere umano. Ne erano una prova i segni sul suo corpo: la perdita di un occhio causata dalle dure bastonate di qualcuno che non gradiva la sua compagnia, un’evidente avvallamento della parte superiore del cranio risultato di ulteriori percosse, o la presenza di un proiettile vicino allo stomaco, che il buon Akira si è portato dentro per tutta la vita senza che questo potesse scalfirlo.
Akira era un esploratore, chi l’ha conosciuto lo sa bene, ma non ha mai perso di vista la sua Casa. Anche dopo aver ricevuto percosse, bastonate, o colpi di fucile, ha sempre trovato il modo di tornare al Giardino di Chiara, dove sapeva che sarebbe stato accolto, salvato e amato come un componente della famiglia. E lui, in effetti, considerava fratelli tutti gli altri abitanti a quattro zampe di Casa Regina della Pace, senza fare distinzione di razza o di specie. Innamorato degli esseri umani prima di tutto, nonostante il male ricevuto in più occasioni, sapeva includere nel suo cerchio di condivisione non solo gli altri cani, come Stellina o Luna, ma anche e soprattutto i coinquilini gatti. Alla morte del suo fratello felino Gigio, Rosaria ci ha raccontato che Akira è rimasto immobile per un quarto d’ora sul luogo in cui era stato sepolto, quasi a volergli dare l’ultimo addio.
Quando il Giardino di Chiara ha dovuto salutare l’ormai anziano Akira, è stato molto complicato riuscire a trovare un veterinario che affrontasse la situazione con sensibilità e disponibilità. Aveva sofferto molto quella notte, ed era diventato parecchio difficile riuscire a spostarlo senza fargli male. In quella particolare circostanza tutta Casa Regina della Pace si è mobilitata per cercare un veterinario che potesse andare incontro alle esigenze di Akira, visitandolo esattamente nel posto in cui si trovava. La ricerca, però, non ha prodotto alcun risultato. Per portarlo presso l’ambulatorio veterinario che ne ha decretato il decesso, è stato necessario somministrargli un sonnifero molto potente.
Ed è proprio ripercorrendo le ultime ore di vita del gioioso Akira, che vogliamo fare un appello. Ci rivolgiamo a tutti i veterinari della zona Perugia-Assisi: la Fondazione svolge un importantissimo lavoro di accoglienza e assistenza di numerosissimi animali che in altre circostanze non potrebbero condurre una vita serena e felice. È sempre più difficile, però, riuscire a trovare un professionista che abbia a cuore questa missione e che si proponga di aiutare la Fondazione e il Giardino di Chiara all’occorrenza. Ne abbiamo spesso bisogno per far fronte a tutte le necessità dei nostri ospiti a quattro zampe e per accudirli nel modo migliore.
Se la storia di Akira ti ha commosso, e se pensi di poterci aiutare, contattaci sulle nostre pagine social o sul sito della Fondazione Umanitaria Casa Regina della Pace. Molti dei nostri ospiti potrebbero essertene davvero grati!
Per maggiori informazioni rivolgersi a Daniele tel.3280533901
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