Nonostante i tempi che corrono e lo spaventoso dilagare di un clima d’odio e di conflitto, l’Accoglienza (quella con la A maiuscola), non è ancora andata del tutto perduta. Esistono, infatti, piccole oasi di bontà e altruismo il cui scopo è quello di aiutare chi è meno fortunato.


È questo il caso della Fondazione Umanitaria Casa Regina della Pace, di Assisi (PG). Quest’ultima nasce dall'intento di una donna bergamasca Tiziana, residente ad Assisi da più di 35 anni, di accogliere nella sua tenuta persone svantaggiate, fornendo loro supporto da un punto di vista economico, sociale, psicologico e affettivo. Per poter far fronte alle esigenze di tutti gli ospiti, nell'ultimo anno T.V. ha deciso di creare, insieme ad altri tre fondatori, la Fondazione Umanitaria Casa Regina della Pace donando tutte le sue proprietà a quest’ultima. Questo le ha permesso di continuare a sviluppare tutto il lavoro di accoglienza e supporto, svolto negli ultimi 35 anni.


Durante questo lungo periodo Tiziana insieme ad altri collaboratori, ha cercato di sostenere il cammino di numerose persone seguendo due regole fondamentali: semplicità e condivisione animate dal immancabile carisma francescano che contraddistingue l’aura speciale di questo territorio. Le strutture di accoglienza sono, infatti, ospitali e confortevoli, ma non sofisticate.


Così parla una delle fondatrici della fondazione R. :"Il nostro non è un albergo o un ostello, viviamo in case semplici e abbiamo passato periodi anche senza acqua calda. Non siamo operatori sociali, non abbiamo una formazione specifica, quel che facciamo è per amore di Dio e del prossimo".


In seno alla Fondazione, sostenuta dalla protezione della Madonna (Regina della Pace a cui è dedicata) nasce, inoltre, il progetto "Il Giardino di Chiara" il cui scopo è quello di soccorrere animali in situazioni di pericolo, svantaggio o abbandono, offrendo loro cure veterinarie, cibo e affetto. Le proprietà della Fondazione, generosamente donate da Tiziana permettono, infatti, un’accoglienza a tutto tondo. Persone e animali possono sentirsi al sicuro in un clima di allegra condivisione.


Per fare tutto questo e continuare la sua opera di accoglienza, la Fondazione necessita di supporto in ogni sua forma: si accettano offerte, cibo (per uomini ed animali) e, avendo una totale fiducia nella Provvidenza, si augura di poter collaborare con veterinari volontari dal cuore grande e amanti degli animali.

 

By Lucia Giannini